Il Parroco

Il parroco è il pastore proprio della parrocchia affidatagli, esercitando la cura pastorale di quella comunità sotto l’autorità del Vescovo diocesano, con il quale è chiamato a partecipare al ministero di Cristo, per compiere al servizio della comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l’apporto dei fedeli laici, a norma del diritto. Il parroco è tenuto a fare in modo che la parola di Dio sia integralmente annunciata a coloro che si trovano nella parrocchia; perciò curi che i fedeli laici siano istruiti nelle verità della fede, soprattutto con l’omelia delle domeniche e delle feste di precetto e  con l’istruzione catechetica; favorisca inoltre le attività che promuovono lo spirito evangelico, anche in ordine alla giustizia sociale; abbia cura speciale della formazione cattolica dei fanciulli e dei giovani; si impegni in ogni modo, anche con la collaborazione dei fedeli, perché l’annuncio evangelico giunga anche a coloro che si sono allontanati dalla pratica religiosa o non professano la vera fede. Il parroco faccia in modo che la santissima Eucaristia sia il centro dell’assemblea parrocchiale dei fedeli; si adoperi perché i fedeli si nutrano mediante la celebrazione devota dei sacramenti e in special modo perché si accostino frequentemente al sacramento della santissima Eucaristia e della penitenza; si impegni inoltre a fare in modo che i fedeli siano formati alla preghiera, da praticare anche nella famiglia, e partecipino consapevolmente e attivamente alla sacra liturgia, di cui il parroco deve essere il moderatore nella sua parrocchia, sotto l’autorità del Vescovo diocesano e sulla quale è tenuto a vigilare perché non si insinuino abusi. Per poter adempiere diligentemente l’ufficio di pastore, il parroco cerchi di conoscere i fedeli affidati alle sue cure; perciò visiti le famiglie, partecipando alle sollecitudini dei fedeli, soprattutto alle loro angosce e ai loro lutti, confortandoli nel Signore e, se  hanno mancato in qualche cosa, correggendoli con prudenza; assista con traboccante carità gli ammalati, soprattutto quelli vicini alla morte, nutrendoli con sollecitudine dei sacramenti e raccomandandone l’anima a Dio; con speciale diligenza sia vicino ai poveri e agli ammalati, agli afflitti, a coloro che sono soli, agli esuli e a tutti coloro che attraversano particolari difficoltà; si impegni anche perché gli sposi e i genitori siano sostenuti nell’adempimento dei loro doveri e favorisca l’incremento della vita cristiana nella famiglia.

Il Parroco della nostra Parrocchia

Molto Rev. don Francesco Della Monica

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Don Francesco è nato a Salerno il 12 febbraio 1976. Cresce con la sua famiglia a Raito frazione nel Comune di Vietri sul Mare in provincia di Salerno. Dopo gli studi tecnici e alcune esperienze lavorative, a 25 anni, inizia, nel Seminario Metropolitano Giovanni Paolo II di Salerno, l’iter formativo e culturale in preparazione al sacerdozio. Viene Ordinato Diacono il 7 dicembre 2007 e Presbitero il 6 settembre 2008 nella Chiesa Concattedrale di Cava. Da gennaio 2007 a febbraio 2010 lavora come Segretario particolare dell’Arcivescovo. Dopo l’Ordinazione sacerdotale vive l’esperienza di viceparroco presso la Parrocchia di S. Pietro Ap. in Cetara e si occupa della Comunità parrocchiale di S. Maria Assunta in Erchie di cui attualmente ne è ancora guida spirituale. E’ stato anche, dal 2009 al 2013, Caporedattore della Rivista Diocesana “Fermento”. Attualmente è Direttore della Caritas diocesana e dell’Ufficio Diocesano Migrantes, Membro del Consiglio Presbiterale, Membro della Commissione Regionale per l’organizzazione del Giornata Mondiale del Migrantes ed iscritto alla Facoltà Teologica di Posillipo per la specializzazione in Vita Cristiana.

Leggi il Saluto alla Comunità di S. Maria del Rovo.

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