
OTTAVA DI PASQUA
27 Aprile 2025
Nella festa di Pasqua ravvivi la fede del tuo popolo santo
INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Seconda Domenica di Pasqua. Il Risorto si rende presente nell’assemblea liturgica radunata per il memoriale della Pasqua: qui si realizza quel vedere e toccare nel simbolo sacramentale che realizza l’incontro trasformante, è qui ed ora che si realizza l’esperienza della misericordia che risana e rinnova nell’effusione dello Spirito Santo che raduna la comunità dei riconciliati, dei figli della luce, testimoni di risurrezione. Da questa Liturgia impariamo a vivere il mistero della Domenica, giorno primo e ottavo, ed a tradurlo nella vita comunitaria ecclesiale e familiare, perché il Signore risorto sia al centro della nostra quotidianità. Questa sera, come Chiesa Giubilare, viviamo anche il Giubileo del Gruppo Pistonieri, dei Commercianti e di tutte le associazioni che sono presenti sul nostro territorio. Possa la grazia del Giubileo aprirci sempre più all’accoglienza del Vangelo e della novità che Cristo risorto porta nella nostra esistenza. Infine, come Comunità, continuiamo a pregare per il nostro Papa Francesco affinché accolto in Paradiso riposi nell’attesa della resurrezione e perché lo Spirito Santo doni presto il successore di Pietro che conferma e guida la sua Chiesa. Ricordiamo che la celebrazione va vissuta intensamente partecipando ai canti con l’ausilio del libretto, alle risposte utilizzando il foglietto e ricordandosi di spegnere i cellulari.
PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – La Liturgia odierna ci offre diversi testimoni della risurrezione: da Giovanni agli apostoli per arrivare a Tommaso. Ciascuno è legato alla presenza di “segni” che possono confermare oppure ostacolare il riconoscimento della presenza del Risorto.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Il pane, il vino e il gesto di solidarietà che portiamo all’altare siano il segno dei nostri cuori santificati dalla grazia del Risorto.
RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – Cristo Gesù, donaci la fede, facci toccare le tue ferite, apri il nostro cuore e mostraci la tua gloria. Donaci la fede, tu che hai compreso la paura di Tommaso, che gli hai dato attenzione e tenerezza, hai accolto il suo dubbio come legittimo, rispondi alle nostre domande di senso, riempi i nostri vuoti di significato, trasforma i nostri quesiti in verità di salvezza, le nostre ansie in pensieri di pace. Donaci la fede, asciuga le lacrime di chi non ti riconosce vivente, abbraccia coloro che hanno incontrato il tuo amore. Donaci la fede, anche se fragile e umana, ma vera e sincera. Donaci la voglia di incontrarti nella nostra vita, il bisogno di fare esperienza di te, il desiderio di stare con te, reale, vivo, presente oggi e sempre. Infine, Signore della vita e del tempo, ti preghiamo per il nostro Santo Padre Francesco che hai chiamato a te. Alla fine del suo Pontificato lo affidiamo alle tue mani affinché sia introdotto in Paradiso dove l’attende il centuplo di quanto ha vissuto e donato in questa vita. Vieni Santo Spirito, soffia sulla tua Chiesa e donaci il successore di Pietro.