Commento al Mercoledì delle Ceneri – Anno B

Mercoledì-delle-Ceneri-scaled

– INIZIO DELLA QUARESIMA –

14 Febbraio 2024

 «Rinnoviamoci e ripariamo il male che, incoscienti, abbiamo commesso»

 

INTRODUZIONE

G – Celebriamo oggi il mercoledì delle Ceneri. Con il rito delle ceneri iniziamo il tempo santo della Quaresima che ci conduce alla celebrazione annuale della Pasqua del Signore. «La Quaresima è il tempo favorevole per ritornare all’essenziale, per spogliarci di ciò che ci appesantisce, per riconciliarci con Dio, per ravvivare il fuoco dello Spirito Santo che abita nascosto tra le ceneri della nostra fragile umanità. Ritornare all’essenziale. È il tempo di grazia per […] ritornare all’essenziale, che è il Signore». La santa Liturgia che ci apprestiamo a celebrare susciti in noi il desiderio di rinnovarci dal profondo del nostro cuore, perché la nostra vita splenda della luce del Signore risorto. Come sempre invitiamo tutti alla preghiera corale, a partecipare ai canti con l’ausilio del libretto e a silenziare i cellulari.

 

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – La Parola di Dio, all’inizio del cammino di Quaresima, ci richiama come sempre alla conversione, a riscoprire il senso autentico e sincero delle nostre pratiche di fede, perché non siano “formalità” esteriori ma atti concreti per ritornare a Dio e lasciarci trasformare dal suo amore per noi.

 

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Con il pane, il vino e il cesto della solidarietà portiamo all’altare i nostri propositi di conversione, promessa d’Amore per vivere intensamente, in modo personale e comunitario, il cammino della Quaresima.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – Ecco, ancora una volta, Gesù, tu ci inviti a percorrere il cammino della Quaresima per entrare nel mistero della tua morte e risurrezione, per attingere alla vita nuova offerta a chi si affida a te. Ecco, ancora una volta, Gesù, tu ci indichi il sentiero antico per ritrovare l’armonia compromessa dai nostri sbagli, dai nostri peccati. Tra tanti bisogni che abitano questa nostra esistenza disorientata, possiamo finalmente identificare la fame vera che attende risposta: fame di te, della tua presenza, della tua Parola, della tua misericordia. Sommersi da messaggi che ci inducono, Gesù, a pensare solo a noi stessi, al nostro vantaggio, ai nostri progetti, e a difendermi dagli altri, dalle loro invocazioni di aiuto, dalla loro intrusione nella mia vita, tu ci suggerisci di spartire i nostri beni con i fratelli più poveri e dilati gli orizzonti della nostra storia aprendoli, nella preghiera, a un rapporto autentico con Dio, che profuma di eternità e di pienezza.