Commento alla II Domenica dopo Natale – Anno C

La Natività di Gesù in cinque dipinti – Inchiostro Virtuale

2 Gennaio 2022

Rivélati a tutti i popoli nello splendore della tua luce

 

INTRODUZIONE

G – Celebriamo la seconda Domenica dopo Natale. Siamo ancora immersi nel mistero dell’incarnazione: Dio che si fa uomo e pianta la sua tenda nella nostra storia. Lasciamoci illuminare da questa luce, ascoltiamo la Parola e accostiamoci all’Eucaristia che ci manifestano la bontà di Dio e ci trasmettono la sua sapienza, donandoci la possibilità di diventare figli di Dio. Ricordiamo di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento tra i banchi.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Il pane e il vino che portiamo all’altare siano il segno della nostra gratitudine al Padre per la fede ricevuta e del nostro impegno ad essere sempre più attenti ad accogliere la presenza del Verbo di Dio nella nostra vita, preferendo la Luce alle tenebre.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – Il mistero dell’incarnazione è tutto qui: tu, Gesù, sei venuto nel mondo, sei diventato come noi, uno di noi, perché ognuno rinascesse come figlio di Dio. È questo il dono stupendo che viene fatto a chi ti accoglie. No, tu non sfondi l’uscio della nostra esistenza, non t’imponi con la forza né con azioni prodigiose. Tu bussi alla nostra porta e ci sorprendi con la tua mitezza, con la tua fragilità, con la tua discrezione. Tu ci chiedi di entrare e corri seriamente il rischio di essere rifiutato o anche ignorato. Tu decidi di rispettare fino in fondo la nostra libertà, le nostre scelte. Ma che cosa ci offri? Si tratta di entrare in una dimensione nuova, in un rapporto nuovo con Dio. Non all’insegna della Legge: nessuno può conquistarlo con le osservanze e le buone pratiche. Non su sentieri di paura: Dio è un Padre e tu non sei venuto per condannare e giudicare, ma per salvare. Tu ci trasformi da servi in figli: figli compresi nella loro debolezza, figli soccorsi nella loro fatica, figli amati con una misericordia infinita.