Commento alla Solennità di Pentecoste – Anno B

La Pentecoste e lo Spirito Santo, cosa e perché si festeggia

– 23 Maggio 2021 –

«Lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità»

INTRODUZIONE

G. –  Celebriamo oggi la solennità di Pentecoste. In comunione nell’unico Spirito. Il dono dello Spirito sulla chiesa universale è fonte di diversità e originalità. Il pericolo originario, che la Bibbia riconosce come ci è riportato nel testo genesiaco della prima lettura, è l’uniformità e l’eliminazione dell’unicità propria di ciascuno degli esseri umani. L’azione di Dio è volta a suscitare una nuova libertà, in grado di aprirsi al diverso e farne un fratello. Quello stesso Dio dell’Antico Testamento è riconosciuto dalla prima comunità cristiana nella persona dello Spirito Santo che, come ricorda Paolo nella seconda lettura, suscita dei desideri che sono contrari alla carne e sono al servizio della comunità ecclesiale. Tale riconoscimento, d’altra parte, è legato al dono del Signore, che annuncia, nel suo discorso di addio nel vangelo giovanneo, lo Spirito della verità che condurrà i discepoli e li guiderà alla comprensione autentica del volere di Dio rivelato dalle Scritture. Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo al Signore la vera presenza del Risorto che porta a vincere ogni ingiustizia e povertà.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Vieni, Spirito Santo, a portare una ventata d’aria fresca che spazza via le nostre mezze verità, le menzogne costruite ad arte per produrre gli effetti voluti, le falsità che generano consenso, i compromessi per assicurarsi potere, le manovre sporche che consentono di raggiungere obiettivi vergognosi. Vieni, Spirito Santo, a donare ancora una volta un profumo di pulito in mezzo a tanti miasmi e cattivi odori: il profumo dell’onestà e della competenza, il profumo del rispetto e della stima reciproca, il profumo del sacrificio e della rinuncia. Vieni, Spirito Santo, a restituirci l’immagine autentica di Dio, vieni a distruggere le orribili maschere che coprono attualmente il suo volto e ne deturpano i lineamenti. Vieni a far emergere tutte le omertà e le connivenze consumate a sostegno del sacro, tutte le violenze riservate ai profeti che si sono rifiutati di servire gli idoli più in voga o i potenti di turno, tutte le interpretazioni del Vangelo che l’hanno ridotto ad un libro innocuo e un po’ irreale, un’illusione destinata ai deboli. Vieni, Spirito Santo, a restituirci un rapporto autentico con Gesù.