Commento alla Festa del Battesimo di Gesù – Anno B

– 10 Gennaio 2021 –

«E subito, uscendo dall’acqua, vide […] lo Spirito discendere verso di lui come una colomba»

 

INTRODUZIONE

G. – La testimonianza dello Spirito rivela il Figlio. Le letture del giorno del Battesimo del Signore – seconda manifestazione di Gesù, dopo l’Epifania – sono caratterizzate da un movimento discendente, dal cielo alla terra, dall’alto verso il basso. Nella prima lettura, tratta dal profeta Isaia, dal cielo, come pioggia, scende la parola di Dio, che non torna a lui senza aver portato frutto. Nelle acque del Giordano, come ci racconta il vangelo, di fronte a Giovanni il Battista, scende Gesù, inabissandosi, per partecipare al destino degli uomini; dal cielo scende, come colomba, lo Spirito di Dio e si posa su Gesù, dando così inizio al suo ministero pubblico. Nel giorno del battesimo, Dio dà testimonianza al suo Figlio prediletto e questa testimonianza eccezionale, superiore a quella di qualsiasi altro profeta, garantisce saldamente la fede di chiunque aderisca a Gesù di Nazaret: solo una vittoria vince il mondo, ed è la fede in colui che è il Figlio amato rivelazione definitiva che «Dio è amore» (seconda lettura). Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo al Signore la capacità di accogliere la grazia e di svuotare la povertà che ferisce ogni realtà e persona.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Quello che è accaduto al Giordano, Gesù, è una vera e propria manifestazione: il Padre ti riconosce come il Figlio, l’amato, come il servo, disposto a soffrire e anche a morire pur di realizzare un progetto d’amore per tutta l’umanità. E lo Spirito scende su di te per guidare la tua esistenza: ogni gesto ed ogni parola saranno improntati alla tenerezza, abitati dalla misericordia, segnati dalla bontà di Dio. Sì, al Giordano comincia la tua missione e si conclude il compito del Battista. Sì, al Giordano, attorniato da uomini e donne che confessano i loro peccati, le loro infedeltà e sono disposti a cambiare vita, il tuo vangelo inizia la sua strada e sarà buona novella per tutti quelli che sono poveri e si affidano a Dio, che sono esausti e spossati e invocano consolazione e forza, che sono lacerati dal male e non ne vengono fuori da soli. Sì, al Giordano i cieli si aprono perché Dio, attraverso di te, dona la possibilità di entrare in alleanza con lui, di diventare suoi figli, di sperimentare la dolcezza della sua presenza, della sua azione.