Commento alla II Domenica di Quaresima – Anno C

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– 17 marzo 2019 –

 «Dalla nube uscì una voce che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!»

 

INTRODUZIONE

G. – Celebriamo oggi la II Domenica di Quaresima. Il racconto della “trasfigurazione” di Gesù ci introduce al suo mistero: la gloria di Dio, intravista sul suo volto dai discepoli, è una realtà che può avere il suo riflesso nel tempo presente, quando ci si rende disponibili ad accogliere la parola del Figlio, ad ascoltarlo e ad orientare a lui la vita. Nel linguaggio della Bibbia la “gloria” di Dio è infatti il suo irrompere imprevisto e meraviglioso nella storia, percepibile solo da un cuore aperto a deci-frare i segni della sua presenza. La gloria di Dio è la pressione, la spinta che egli vuole esercitare sulla storia umana, ma che ci coinvolge solo se abbiamo il coraggio di rischiare la nostra libertà. Il vangelo ha al suo centro l’invito ad ascoltare Gesù. Intravedendo la gloria di Dio sul volto di Gesù i discepoli scoprono ciò che essi possono diventare mettendosi alla sua sequela: ascoltando la sua parola, obbedendo alla sua guida, condividendo il suo destino, si diventa come lui, si diviene partecipi della sua luminosità. In questa domenica i ragazzi del 3 anno comunione ci aiutano a ricordare che l’Eucarestia è come un Tabor settimanale che ci permette di cogliere un bagliore diverso del nostro vivere. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della generosità e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore il frutto del digiuno quaresimale..

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – L’appuntamento sul monte è chiaramente un anticipo della gloria della risurrezione. Gesù, porti con te i tre apostoli perché sai quanto sarà terribile la prova a cui verranno sottoposti. Come potranno riconoscere nel tuo volto sfigurato il Messia, il Figlio di Dio? Come potranno continuare ad avere fiducia in te, dopo che ti avranno visto giudicato, condannato, messo a tacere, nel modo più ignominioso e doloroso? Come riusciranno ad affrontare i giorni in cui sarai loro tolto e penseranno di averti perduto per sempre? Il tuo esodo è ormai imminente ed è il tunnel oscuro, il passaggio doloroso dall’annientamento della morte alla gloria del Signore risorto. La luce che hanno visto brillare sul tuo volto resisterà alle spesse tenebre che scenderanno nel loro cuore? La voce del Padre tuo che invita ad ascoltarti perché tu sei il Figlio, l’eletto, continuerà a guidarli anche quando verrà coperta dalle grida di chi ti insulta, di chi chiede a gran voce il tuo castigo, di chi ti schernisce fino all’ultimo?