7 Dicembre 2016: Inno Akathistos nella Vigilia dell’Immacolata

O Madre di Dio, o invitta protettrice,
noi, tua città, salvati da terribili sciagure
eleviamo a Te inni di vittoria e di ringraziamento.
Tu, che possiedi potenza invincibile, liberaci da tutti i mali
e noi grideremo a Te: Gioisci Vergine Sposa.
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L’Akathistos è l’inno liturgico mariano per eccellenza, si tratta di un vero e proprio monumento letterario e poetico di primissimo valore ove viene celebrato l’amore del Dio fattosi uomo ed incarnatosi nel seno della tutta Santa Vergine Maria. Il testo affonda le sue radici nella sacra scrittura, nella riflessione contemplativa simbolica dei padri, nella liturgia e nella fede della Chiesa professata nei concili di Efeso e di Calcedonia. Nell’Akathistos “La Madonna (Theotokos) è posta in relazione essenziale al Verbo Incarnato al punto da formare con Lui un’unica realtà contemplativa: Maria è al centro in riferimento assoluto a Cristo il quale è il centro, che le comunica luce e significato e della cui opera è raggiunta e trasfigurata in partecipe e subordinata condivisione” (Fortunato Malaspina, l’Akathistos). L’autore, attingendo alle Scritture del Nuovo Testamento, attraverso la tradizione e la meditazione dei Padri,  risale al Vecchio, in modo da mettere in risalto ed interpretare i fatti, i simboli e le profezie che svelano il piano di Dio nel suo luminoso cammino di discesa dal Cielo verso l’umanità fino al grembo della Vergine, per portare la salvezza al genere umano. L’inno tratta della verginità di Maria, della sua maternità verginale e divina e della sequela di Cristo, il Dio fattosi uomo. L’ordito della prima parte dell’inno si basa sui Vangeli dell’infanzia, mentre la trama è costituita dalla tradizione della Chiesa fondata sul ripensamento che del mistero dell’incarnazione hanno formulato i Padri ed i mistici nel corso del tempo, fino alla stesura dell’inno. Non a caso il linguaggio dell’Akathistos è fortemente simbolico ed intessuto di immagini e di tipologie suggerite dalla riflessione spirituale, dalla realtà della fede e dell’esperienza di Dio nella preghiera contemplativa: strumenti, tutti questi, necessari per una più efficace visione del mistero divino, che non si lascia certo schematizzare dagli schemi razionali del nostro pensiero.

Vi attendiamo Mercoledì 7 Dicembre 2016 ore 21.30 presso la parrocchia di S. Maria del Rovo Santuario Mariano per vivere questa bellissima preghiera e attendere la Solennità dell’Immacolata ancora con più ardore, preghiera e sensibilità spirituale.