Commentoalla Domenica di Pasqua – Anno A

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DOMENICA DI PASQUA

RISURREZIONE DEL SIGNORE

20 Aprile 2014

 «Dio lo ha risuscitato al terzo giorno». Alleluia!

 

INTRODUZIONE

G – L’annuncio di Pasqua, “Cristo è risorto!”, oggi attraversa non solo la Liturgia che ci apprestiamo a celebrare, ma il mondo intero. Esso fonda la fede e la Comunità dei cristiani, è motivo di speranza e di felicità. E’ anche esperienza di un passaggio, di una trasformazione liberante: un popolo nuovo di “persone liberate” cammina verso la vita nuova che Dio dona attraverso il risorto Gesù di Nazareth: dove regnava morte e disperazione tornano a fiorire vita e speranza, dove dominava il peccato si impone la superiorità della Grazia. Alla luce di questo giorno, cambiamo la nostra vita e poniamoci alla sequela di Gesù risorto e vivo, presente e operante in mezzo a noi.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – L’annuncio della Pasqua si realizza in noi con l’Eucaristia. Con il pane, il vino il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini, offriamo al Signore la nostra vita segnata dalla gioia della Risurrezione.

 RINGRAZIAMENTO

G – Una pietra pare sigillare, anche in questo mattino, la nostra paura, la direzione incerta della nostra vita, l’amore in cui non crediamo abbastanza. Quella pietra lascia invece sfolgorare, proprio in questo mattino, la danza della vita, la luce che ci inonda e vince la morte e ogni morte per l’eternità.  E corriamo, una corsa sfrenata, nessuna pietra di inciampo sul cammino, ma soltanto l’annuncio cantato, gridato… pianto, riso, sorriso… novità del cuore, sincero e vero: «Il Signore è risorto, è veramente risorto». Alleluia!

 SALUTO A MARIA

G. – Maria da Nazaret sino al Calvario ha condiviso con il suo Figlio ogni attimo e momento. Anche lei, il venerdì santo, sotto la croce ha offerto la sua carne e il suo cuore insieme al Figlio sulla croce per dirci che, confidando in Dio, non esiste nessuna bruttura che duri in eterno se non la nostra libera volontà di fare il male ed essere lontani da lui. Al termine della nostra celebrazione pasquale con la Chiesa la salutiamo e gioiamo con lei per la resurrezione del suo Figlio. Insieme cantiamo il Regina Caeli… e offriamo il profumo dell’incenso per chiederle di aiutarci ad essere forti come lo è lei.

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