Programma Parrocchiale Ottobre 2013

Ottobre_2013“ Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere, un giorno in più per sperare”.

 

Carissima Comunità,

scrive papa Francesco: la fede è dono prezioso di Dio, il quale apre la nostra mente perché lo possiamo conoscere ed amare, Egli vuole entrare in relazione con noi per farci partecipi della sua stessa vita e rendere la nostra vita più piena di significato, più buona, più bella. Dio ci ama! La fede, però, chiede di essere accolta, chiede cioè la nostra personale risposta, il coraggio di affidarci a Dio, di vivere il suo amore, grati per la sua infinita misericordia. E’ un dono, poi, che non è riservato a pochi, ma che viene offerto con generosità. Tutti dovrebbero poter sperimentare la gioia di sentirsi amati da Dio, la gioia della salvezza! Ed è un dono che non si può tenere solo per se stessi, ma che va condiviso. Se noi vogliamo tenerlo soltanto per noi stessi, diventeremo cristiani isolati, sterili e ammalati. L’annuncio del Vangelo fa parte dell’essere discepoli di Cristo ed è un impegno costante che anima tutta la vita della Chiesa. «Lo slancio missionario è un segno chiaro della maturità di una comunità ecclesiale» (Benedetto XVI, Esort. ap. Verbum Domini, 95). Ogni comunità è “adulta” quando professa la fede, la celebra con gioia nella liturgia, vive la carità e annuncia senza sosta la Parola di Dio, uscendo dal proprio recinto per portarla anche nelle “periferie”, soprattutto a chi non ha ancora avuto l’opportunità di conoscere Cristo. La solidità della nostra fede, a livello personale e comunitario, si misura anche dalla capacità di comunicarla ad altri, di diffonderla, di viverla nella carità, di testimoniarla a quanti ci incontrano e condividono con noi il cammino della vita. Ricominciamo quindi il nuovo Anno Pastorale con questi sentimenti e non con la monotonia di una mera ripetizione ciclica e annuale. Lasciamoci condurre dallo Spirito Santo perché questa nuova occasione sia colta da tutti, perché la Speranza ci aiuti a vedere l’invisibile, a toccare l’intangibile e a raggiungere l’impossibile. Ci affidiamo come sempre a Maria SS. con il titolo del Rovo nostra patrona e a S. Martino compatrono perché tutto sia vissuto nell’ottica di Dio senza paure, senza riserve e con lo spirito che animò i primi passi degli Apostoli.

Buon Anno pastorale a tutti! Vostro, don Francesco

 


 

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