Commento alla I Domenica di Avvento – Anno C

Vegliate in ogni momento pregando / Diocesi / Home - La Settimana di Livorno

– 28 novembre 2021 –

«Vegliate in ogni momento pregando»

INTRODUZIONE

G. –  Celebriamo oggi la I domenica di Avvento. Aperti alla speranza. Il termine adventus significa «venuta». Il tempo d’Avvento focalizza la duplice venuta del Signore: la nascita nella carne, che questo tempo liturgico prepara a celebrare nel Natale, e il ritorno del Signore atteso per la fine dei tempi. Le letture di questa domenica focalizzano la venuta ultima del Signore. Nella prima lettura, il profeta Geremia annuncia che in un tempo futuro il Signore avrebbe ristabilito il regno davidico, fondato sulla pace e sulla giustizia. Anche Paolo nella seconda lettura allude alla venuta escatologica del Signore, a cui i credenti devono prepararsi con una vita irreprensibile e santa. Infine, il vangelo focalizza il ritorno glorioso del Figlio dell’uomo alla fine dei tempi: esso non sarà presentato come un evento di angoscia e disperazione, ma come la venuta del Signore, a cui guardano con speranza quanti sono fedeli a lui. Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo a Dio la forza di vegliare e stare attenti a tutti gli egoismi e le avarizie.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Grazie, Signore, per questo tempo di Avvento che mi invita a ritrovare la direzione del mio cammino, il senso della mia fatica, il traguardo che mi attende. Sì, è vero, ho uno zaino pesante che mi trascino dietro, pieno di tante cose inutili. Ma forse è il caso che abbandoni un po’ della mia zavorra e proceda più spedito e leggero per le vie che mi indichi. È necessario che mi faccia controllare bene la vista per essere in grado di cogliere i tanti segni che tu mi offri e che io continuo a ignorare. Tu mi parli, ma io rimango sordo ai tuoi appelli, alle tue segnalazioni, e continuo a vagare, disorientato, inseguendo promesse illusorie di benessere, di realizzazione, di felicità. Grazie, Signore, per questo tempo di Avvento e per l’effetto benefico che produce su tutta la mia esistenza. Donami di tenere gli occhi aperti e di vegliare, come una sentinella che non si addormenta e non si distrae. Donami di mantenere il contatto con te, attraverso una preghiera semplice, che dilata il cuore e lo prepara ad accoglierti.