Commento alla XVII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Mosaic2013

– 25 Luglio 2021 –

«Che cos’è questo per tanta gente?»

INTRODUZIONE

G. –  Celebriamo oggi la  XVII Domenica del Tempo Ordinario. L’abbondanza del pane di vita. Gesù accetta la collaborazione di un ragazzo perché vuole servirsi anche del nostro amore per fare del bene ai fratelli. Eliseo, nella prima lettura dal Secondo libro dei Re, sfama miracolosamente cento persone, seguendo la parola del Signore e servendosi di poche primizie di pani d’orzo, e ne avanza pure. Paolo, nella seconda lettura, esorta i cristiani di Efeso a comportarsi in maniera degna della propria vocazione, testimoniando la loro unione nella fede. Nel vangelo raccontato da Giovanni, Gesù moltiplica i pani e insegna la condivisione fraterna. Egli vede una grande folla e vuole sfamarla: accetta cinque pani e due pesci donati da un ragazzo, sazia cinquemila persone e ce n’è di avanzo. Questo segno, riletto nel contesto pasquale e con i verbi usati per descriverlo, ne fanno intravedere il significato eucaristico: Gesù è il pane di vita. Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo a Dio la solidarietà che moltiplica ogni piccola goccia.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Quel giorno, Gesù, avresti potuto risolvere tutto in un batter d’occhio, ricorrendo al potere del denaro: certo, era necessaria una grande somma, ma poi ognuno si sarebbe arrangiato e avrebbe risolto il suo problema. Quel giorno, Gesù, avresti potuto ricorrere ad una magia eccezionale: far apparire improvvisamente una montagna di pani e di pesci. La strada che hai scelto, invece, prevede che non si ricorra al denaro, che molti considerano l’unica soluzione. Non hai voluto neppure partire dal nulla, ma da quei cinque pani e due pesci, che un ragazzo ti ha messo tra le mani. Così ci hai fatto capire che sfamare l’umanità non è solo una questione di soldi, che i miracoli avvengono quando ognuno è disposto a metterci del suo e a spartirlo con tutti gli altri. Condividere, allora, è la parola chiave che tu affidi ad ognuno di noi, perché impariamo il tuo stile, il metodo sicuro per arrivare al mondo nuovo da te annunciato. Sei tu il Pane vero, tu che hai donato tutto fino in fondo, ogni energia, la tua stessa vita, senza nulla trattenere per te.