Commento al Ricordo di tutti i Defunti – Anno A

Immagini della commemorazione dei defunti e preghiere per i cari scomparsi  oggi 2 novembre | Notizie Audaci

– 2 Novembre  2020 –

«… e io lo risusciterò nell’ultimo giorno»

INTRODUZIONE

G. – Celebriamo oggi il ricordo di tutti i fedeli defunti. La pandemia del Covid-19 ha fortemente scosso tutti i settori della nostra società. Saturi di informazioni che nutrivano le nostre ansie, scossi da immagini che ci mettevano brutalmente di fronte alla morte, abbiamo fatto fatica a prendere le distanze da ciò che stava accadendo e a trovare, nel silenzio, una risposta al desiderio legittimo di comprendere e scorgere un senso. È difficile vivere con una certa serenità se ogni sera ci imbattiamo nel bollettino sinistro dei decessi. E se, privati di persone a noi care, non abbiamo avuto la possibilità di accompagnarle e di vivere quella ritualità indispensabile alla separazione, al distacco. In osservanza alle disposizioni anti Covid-19 si ricorda che ci si può sedere solo nei posti indicati e indossando la mascherina ben posizionata su naso e bocca.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo al Signore la certezza della fede.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – La vita eterna, Gesù, non è affatto una realtà che sperimenteremo solo dopo la nostra morte, al termine della nostra esistenza terrena. Già con il battesimo, infatti, tu ci fai partecipare alla tua vita, alla vita stessa di Dio, che ha i connotati della pienezza, dell’eternità, della gioia senza limiti. Di domenica in domenica la tua Parola traccia il cammino che ci porta verso il traguardo atteso e il Pane che riceviamo ci trasforma rendendoci più simili a te, un Pane che è cibo che guarisce e sostiene. Ecco perché oggi, Gesù, ricordando i nostri cari che ci hanno lasciato, tutti i defunti che hanno concluso nel segno della fede la loro esistenza, non siamo tristi e angosciati come quelli che non hanno speranza. Certo, come noi hanno conosciuto la fragilità della condizione umana e non hanno sempre corrisposto al tuo amore smisurato. Ecco perché li affidiamo alla tua misericordia. Ma sappiamo anche che nulla li può separare da te, perché hanno cercato di seguirti, realizzando il tuo Vangelo, perché in loro non mancano parole e gesti che hanno il sapore buono della generosità e dell’onestà, dell’accoglienza e del perdono, del dialogo e della compassione.