Commento alla XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

 

Risultati immagini per 33 domenica per annum anno b

– 18 novembre 2018 –

II Giornata dei Poveri: Tema: “Il povero grida e il Signore lo ascolta”.

«Dalla pianta di fico imparate la parabola…»

 

INTRODUZIONE

G. – Celebriamo oggi la XXXIII Domenica del Tempo Ordinario. Le domeniche conclusive dell’anno liturgico ci fanno riflettere sulle realtà “ultime”, ossia su quelle decisive agli occhi della fede. La riflessione che viene proposta non ha come obiettivo di creare paura o di gettarci nell’angoscia, bensì di fare luce nella nostra esistenza con uno sguardo pieno di speranza costruttiva. Il cristiano sa di essere “in cammino”, non verso il nulla, ma verso la pienezza anticipata nella risurrezione di Gesù. In questo cammino terreno, a volte anche molto difficile, non si è soli: Gesù, infatti, ci accompagna con il suo Spirito in questa avventura terrena e ci conduce verso il Padre che ci attende. Celebriamo oggi la seconda giornata mondiale dei poveri. Come Comunità di credenti vogliamo avere sempre la giusta attenzione per non emarginare nessun fratello e sconfiggere ogni forma di povertà. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della generosità e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la forza per vincere ogni forma di povertà.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Non possiamo negarlo: tante volte abbiamo cercato di scrutare il futuro dei popoli e siamo rimasti impauriti dalle nuvole scure che scorgevamo. Quanti problemi, quante minacce, quante ragioni di insicurezza, quanti pericoli che incombono su di noi! L’incubo del terrorismo, la crisi economica che imperversa, le turbolenze dei mercati finanziari, le varie forme di povertà, l’instabilità provocata dalla politica… Quanti motivi abbiamo per lasciarci afferrare dall’angoscia o tutt’al più da un pessimismo che tarpa le ali a qualsiasi speranza! Eppure, nonostante tutto, tu ci chiedi di credere al mondo nuovo che ci hai promesso e che stai preparando per noi. Ci domandi di non lasciarci abbattere, di non disarmare nella lotta contro l’ingiustizia e l’oppressione, di non gettare la spugna di fronte all’apparente vittoria del male. Se scrutiamo con attenzione la storia, possiamo già vedere i segni dell’azione meravigliosa dello Spirito, possiamo cogliere i germogli di una primavera sorprendente che ci rallegrerà per sempre. Una cosa è certa: la tua Parola si realizzerà completamente. Eterna Trinità dopo aver celebrato l’Eucarestia noi tutti ci sentiamo sempre più famiglia, figli di Dio e fratelli tra noi. Aiutaci a sentire sempre il grido del povero che si eleva verso di te ma anche e soprattutto verso di noi. Facci essere amore che sana e giustizia che uguaglia. Non permettere al peccato dell’egoismo di renderci insensibili, disattenti, epuloni nei beni che ci hai donato. Aiutaci sempre a mettere al centro delle nostre attenzioni chi è solo, emarginato, povero, straniero e bisognoso di amore. Fa che grazie alle nostre quotidiane azioni sia vinta la povertà in ogni sua forma antica o moderna.